I movimenti del corpo ,come anche il mantenimento della stazione eretta non richiedono soltanto l'attivazione dei muscoli volontari ,ma anche il controllo di questi movimenti, in modo da evitare che questi movimenti siano fuori misura, irregolari e scoordinati. A questo compito provvede un organo speciale del cervello, il cervelletto situato nella parte posteriore della scatola cranica, a ridosso del lobo occipitale. E' un organo molto complicato formato da molti strati cellulari, e in particolare dallo strato molecolare, da quello granulare e dalle cellule di Purkinie.

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Si pensa normalmente, che il dolore ,fisico sia sempre qualcosa di negativo, assolutamente da evitare, per quanto è possibile. Esiste una rara malattia genetica chiamata sindrome da insensibilità congenita al dolore che inizia nei primi anni di vita e che si manifesta con una insensibilità del bambino ad ogni evento traumatico come per esempio ad una caduta ;il bambino affetto non si accorge della caduta e non piange perchè non avverte il dolore del trauma prodotto dalla caduta ,questo può portare a gravi conseguenze perchè il bambino ,non sentendo dolore non si sottrae all'evento traumatico ,come per esempio ad una bruciatura rischiando cosi gravi lesioni.

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Il codice genetico consiste nella corrispondenza fra terne di basi nella struttura del DNA, o acido desossiribonucleico, e amminoacidi delle proteine.
E’ un codice universale e, dal punto di vista chimico, arbitrario, sulla cui origine “invece che di “problema”, si dovrebbe parlare ai enigma. Il codice non ha senso se non è tradotto. Il meccanismo traduttore della cellula moderna comporta almeno cinquanta costituenti macromolecolari, anch’essi codificati nel DNA. Il codice genetico può dunque essere tradotto solo dai prodotti stessi della traduzione. E’ questa l’espressione moderna dell’omne vivum ex ovo.

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Le proteine sono molecole giganti che consistono di unità più piccole dette "amminoacidi", i quali vengono disposti secondo una sequenza particolare in certe quantità e strutture. Queste molecole costituiscono i blocchi da costruzione delle cellule viventi. 

Perché una proteina ottemperi alla sua specifica funzione, è necessario che ognuno dei suoi amminoacidi si trovi nel posto giusto e nell'ordine corretto. 

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(Tratto da: "Storia Libera" 20/12/2013) - Nel biochimismo degli organismi viventi si ritrovano moltissimi casi in cui ciò che si vede non riesce a trovare alcuna spiegazione sulla base del meccanismo evolutivo. Vediamo alcuni casi. 

Piante e prodotti "secondari"
I prodotti cosiddetti "secondari" delle piante rappresentano una categoria molto numerosa ed eterogenea di sostanze naturali alle quali è difficile assegnare precisi significati metabolici e fisiologici. L'attributo "secondari" sta a significare proprio che questi prodotti non partecipano a quei processi metabolici essenziali al mantenimento della vita in un organismo vegetale.

D'altra parte non si può neppure sostenere che i prodotti secondari derivino dai primari in quanto molti di essi si originano da specifiche vie di biosintesi prive di connessioni con il metabolismo primario. 

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