In precedenti articoli ho detto che la prima difesa contro i microbi sono la pelle e gli epiteli; quando queste difese vengono meno ,per lesioni o altri motivi ,i bacteri invadono il corpo, e contro di essi esiste una prima difesa che è formata dai mastociti, dai macrofagi e dalle cellule dentriti che le quali rilasciano specifiche sostanze chiamate citochine che hanno il compito di determinare l'infiammazione sul luogo dell'invasione caratterizzata da vasodilatazione e aumento della permeabilità dei capillari e vasi sanguigni che fanno passare cosi' nel luogo dell'infezione le altre cellule dell'immunità innata, quali sono queste cellule?

sono sostanzialmente i granulociti neutrofili che fanno parte dei globuli bianchi del sangue. Il sangue è formato normalmente ,per il 45% di una parte corpuscolata e per il 55% di acqua. La parte corpuscolata è formata dai globuli rossi ,i più numerosi che hanno il compito di trasportare l'ossigeno, dalle piastrine che hanno una funzione emostatica in caso di ferite dei vasi, e i leucociti chiamati anche globuli bianchi ,le cellule più grandi presenti nel sangue, i leucociti si dividono in linfociti ,monociti e polinucleati neutrofili, basofili ed eosinofili. I monociti hanno il compito di effettuare la fagocitosi, una volta fuorusciti dai capillari, i linfociti hanno il compito della immunità adattativa che descriveremo in seguito. I granulociti neutrofili sono invece le cellule che agiscono in modo rapido presso il luogo dove si è verificata l'infezione. Essi sono prodotti ,come tutti i globuli bianchi, dal midollo osseo ed entrano nel sangue ;sono le prime cellule immunitarie che accorrono nel campo di battaglia; sono attratti dalle citochine prodotte dai mastociti, dai macrofagi e dalle cellule dentriti che ,presenti già nel campo di invasione batterica; essi sono attratti ,per il fenomeno della chemiotassi, verso le citochine presenti nel campo  .Questo comporta l'uso di specifici recettori nella loro membrana plasmatica che sono attratti dalle citochine: avviene come quando un predatore è attratto dall'odore della preda, o uno squalo è attratto dal sangue di una preda. Inoltre le stesse cellule che inviano citochine inviano altre sostanze chimiche che provocano infiammazione con vasodilatazione e aumento della permeabilità capillare ,cioè aumenta lo spazio tra una cellula endoteliale e l'altra, in modo che nello spazio aperto possano passare i granulociti verso il luogo di infezione. Una volta arrivati i granulociti si combinano ,per mezzo di ricettori specifici a specifiche molecole presenti sulla superficie dei batteri invasori, e scatta allora un meccanismo di immagazzinamento dei batteri dentro la cellula granulocitica: la cellula granulocitica letteralmente mangia i bacteri e attraverso enzimi proteolitici li distrugge ,li digerisce. C'è però un problema: i bacteri hanno una capacità enorme di moltiplicazione: sono all'inizio pochi ma diventano moltissimi per la loro moltiplicazione; i granulociti invece non si moltiplicano ed è necessario che ne accorrano moltissimi per far fronte all'invasione; e come avviene questo? Esistono nel midollo osseo speciali cellule che secernono il fattore di crescita dei granulociti che è una citochina specifica chiamata G-CSF che ,unendosi ad un recettore specifico presente nelle cellule staminali del midollo osseo induce queste a trasformarsi in granulociti neutrofili. Normalmente nel sangue circolano 3.700.000.000    per litro di sangue di granulociti; queste cellule però vivono molto poco ,una volta inglobati i bacteri e averli digeriti muoiono e devono essere sostituiti: la somma di granulociti morti forma il pus nella sede di un'infezione. Quindi il midollo osseo ,per poter combattere le infezioni deve produrre ogni giorno normalmente cento miliardi di neutrofili ! Inoltre altre cellule immunitarie producono le citochine G-CSF e quindi la quantità di granulociti prodotti può raddoppiare o triplicare rispetto alla norma per poter far fronte ad un'infezione più grave. Come in tante altre funzioni dell'organismo umano ci vuole il controllo della quantità dei granulociti neutrofili :i numeri reali hanno conseguenze reali. E' incompatibile con la vita un numero di granulaciti neutrofili inferiore a 500000000 per litro: avviene in questo caso la cosiddetta neutropenia che avviene in caso di irradiazioni o in caso di chemioterapia antitumore: in questi casi i numeri troppo bassi di granulociti rendono estremamente facili la diffusione delle infezioni batteriche. Ma anche un numero troppo elevato di neutrofili determina gravi inconvenienti: ciò avviene nella leucemia mieloblastica acuta in cui granulociti immaturi di tipo tumorale aumentano in misura enorme sino ai cento miliardi per litro di sangue. Questo fatto intasa soprattutto i capillari invasi dalle cellule mieloidi patologiche ,con gravi difetti di circolazione; inoltre le cellule mieloidi anomale invadono il midollo osseo impedendo la crescita dei globuli rossi e delle piastrine provocando grave anemia e gravi emorragie. In conclusione il corpo deve sapere la quantità giusta di neutrofili che deve fabbricare per mantenersi in vita. La fabbrica e la funzione dei granulociti neutrofili è un sistema irriducibilmente complesso: devono essere presenti tutti i ricettori per le citochine, le citochine stesse e i ricettori specifici verso i bacteri; ed anche tutte le strutture chimiche proteiche necessarie alla funzione dell'immunità innata in conclusione non basta che ci siano i neutrofili, essi devono funzionare bene e nella giusta misura: delle proteine necessarie alla immunità innata ne parleremo la prossima volta

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