Prendendo spunto da un articolo del microbiologo Olen Brown, professore emerito all'università del Missouri, affermo che l'evoluzione non riesce a spiegare come è sorto il primo enzima,. o che sia stato modificato nei 75.000 enzimi esistenti nel corpo umano o nei 10 milioni di diversi enzimi che esistono nella vita terrestre.

Per spiegare come possano essere venuti alla luce questi diversi enzimi è necessario esercitare la logica. La stessa logica matematica che usano i fisici come Einstein per spiegare in termini matematici le leggi fisiche dell'universo. Gli enzimi hanno la proprietà di accelerare enormemente le reazioni chimiche necessarie alla cellula, anche se non creano di per se' reazioni chimiche nuove. Per esempio un particolare enzima per produrre RNA e DNA velocizza enormemente il processo. Senza l'enzima questa reazione avrebbe necessità di 78 milioni di anni prima che si possa ottenere per caso. Un altro enzima necessario a produrre l'emoglobina, cioè eme contenente ferro più globina, oppure la clorofilla delle foglie impiega qualche millisecondo per fare la reazione; ma senza l'enzima sarebbero necessari 2,3 miliardi di anni perchè avvenga la reazione. E' come confrontare il diametro di una cellula batterica colla distanza che c'è tra la terra e il sole. Un altro esempio è questo: nella cellula è necessario sempre rigenerare l'ATP, la molecola energetica senza la quale non può esistere vita, come ha scritto Laurence Krauss: l'uomo medio umano usa quasi 420 chili al giorno di ATP per svolgere le sue attività. In qualsiasi momento ci sono nel corpo solo 50 grammi di ATP: questo comporta un enorme riciclaggio e ogni molecola di ATP deve essere rigenerata almeno 4000 volte al giorno. Ciò significa che 7x10^18 molecole di ATP sono generate al secondo.

Per rigenerare in modo efficiente una molecola di ATP occorre un enzima specifico. Creare ex novo una molecola di ATP è ancora più complesso: quindi deve intervenire tra l'altro anche il ciclo dell'acido citrico che viene completato da ben otto enzimi diversi  che devono funzionare in sequenza. L'assenza di un qualsiasi enzima interrompe il ciclo e quindi rende impossibile la creazione di nuovo ATP. Come possano originare i passaggi interdipendenti è senza spiegazione.

La spiegazione evoluzionista è morta in questo caso specifico, lo stagno caldo che ha causato l'evoluzione non è mai esistito. Mancano completamente le prove scientifiche che gli enzimi siano sorti per caso, anche se una soluzione primordiale con solo i 20 aminoacidi delle proteine e non i geni per tradurre le proteine. Il premio nobel George Wald ha scritto:

"i biologi moderni, dopo avere preso atto dell'impossibilità della generazione spontanea, e negando a priori l'ipotesi creazionista, non hanno più nulla."

Poi però aggiunge :

"basta aspettare, il tempo fa miracoli e rende l'impossibile possibile”.

Però credere a questo è credere ai miracoli. Anche la duplicazione genica di un iniziale enzima non dà luogo ad un'altra funzione enzimatica, ma solo a piccole modifiche insignificanti della primitiva funzione.

Forse il punto di partenza è la convinzione che  le leggi in biologia che sembrano progettate sono in realtà progettate”.

E' da questo concetto che si deve partire se si vuole capire la biologia: come si parte dai concetti matematici per spiegare e descrivere le leggi naturali come la gravità ecc. Perchè non può accadere anche per la biologia? 

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