Il colesterolo è spesso al centro dei discorsi dei media e del pubblico in genere e molto spesso viene considerato in senso negativo ,come una sostanza dannosa e portatrice di gravi malattie come l'aterosclerosi e quindi l'infarto, l’ictus ecc. In realtà è una sostanza essenziale alla vita delle cellule animali; la sua assenza porta alla morte delle cellule .Infatti si inserisce nelle membrane cellulari tra due strati di fosfolipidi ,diminuendo la  fluibilità della membrana e stabilizzando la membrana; la sua assenza porta alla rottura della membrana e quindi alla morte della cellula. Inoltre si aggrega ad alcune proteine delle vescicole contribuendo al trasporto cellulare di varie sostanze; è convolto anche nella crescita e divisione cellulare. E' coinvolto nella sintesi degli ormoni steroidei come l'aldosterone, il cortisone, il testosterone l'estradiolo. Inoltre è essenziale per lo sviluppo embrionale: alcune sostanze anticolesterolo somministrate in gravidanza hanno provocato malformazioni gravi del neonato. 

L'uomo produce sino a gr. 2 di colesterolo al giorno, di cui solo 0,300-0,500 mg.deriva dall'apporto esterno col cibo animale, il resto, deriva dalla sintesi endogena ad opera soprattutto del fegato, ma anche di tutte le altre cellule del corpo e in particolare del cervello che lo deve sintetizzare tutto in quanto quello esogeno non passa la barriera emato-encefalica. Il processo di sintesi è molto complesso e sofisticato e per ottenere il colesterolo entrano in azione numerosi enzimi. In origine si parte dall'acetilCoA, il crocevia fondamentale di tutti i catabolismi. L'acetil COA viene inizialmente condensato in due molecole e si forma cosi l'acetoacetil COA; l'acetoacetilCOA reagisce con un'altra molecola di acetilCOA  e si forma l'HMG-COA    catalizzato dall'enzima hmg coa sintetasi. L'HMGCOA viene ridotto ,in presenza di NADPH a mevalonato e questa reazione è catalizzata dall'enzima HMGCOA reduttasi. Quest’ultima reazione è fondamentale perché attraverso un meccanismo di feedback positivo e negativo l'enzima viene attivato  in carenza di colesterolo nella cellula, e viene inibito da un eccesso di colesterolo. Le statine ,farmaci anticosterolo, hanno infatti un'azione inibente dell'enzima HMGacetilCOA reduttasi per cui viene bloccata o inibita fortemente la sintesi di colesterolo nel fegato. Andiamo avanti; una volta formato il melvonato, tre gruppi fosfati vengono aggiunti al melvonato per trasferimento dall'ATP che viene cosi idrolizzato ad ADP .Successivamente viene rimosso un gruppo ossidrilico OH sul carbonio 3 assieme ad un gruppo carbossilico COOH e si forma una sostanza dal nome un po’ difficile ,il D3  isopentil pirofosfato. Quest'ultima sostanza viene isomerizzata e si forma il dimetilallilpirofosfato. In ulteriori tre passaggi da quest'ultimo prodotto si forma lo squalene per condensazione testa-coda e testa-testa del prodotto formatosi precedentemente. E' da tener presente che tutti questi passaggi avvengono ad opera di enzimi specifici. A questo punto lo squalene viene convertito in colesterolo attraverso la ciclizzazione dello squalene che è lineare  e si forma un'altra sostanza ad anello ,il lanosterolo. Il lanosterolo poi dopo altre 19 tappe successive catalizzate sempre da enzimi viene convertito finalmente in colesterolo tramite spostamento o rimozione di gruppi metilici. Quindi questo processo di sintesi richiede almeno trenta passaggi e 30 enzimi diversi che li catalizzano. Ed ora riflettiamo un momento di tutto quello appena detto: si può pensare che questo processo sia potuto avvenire dopo una lunga evoluzione attraverso modificazioni casuali e selezione naturale ,come molti trattati e riviste scientifiche dichiarano ,oppure tutto questo è avvenuto in modo rapido attraverso un disegno intelligente, in altri termini attraverso un progetto? Io credo che quest'ultima ipotesi sia la più logica e la più accreditata razionalmente e scientificamente perché diciamolo papale papale: quanto tempo il povero animale primitivo avrebbe dovuto aspettare prima di avere a disposizione tutto il colesterolo di cui abbisognava? Nel frattempo, poveretto ,sarebbe morto. Il solo colesterolo esterno non sarebbe stato sufficiente per le sue necessità vitali; inoltre il colesterolo esogeno gli animali attuali lo prendono da altri animali ,carenti anch'essi di questo prezioso elemento. Siamo di fronte quindi ad un circolo vizioso circolare colossale che invalida la prospettiva darwiniana. Inoltre è molto poco probabile che il colesterolo o le altre sostanze intermedie si trovassero belle e pronte a disposizione nel brodo primordiale. Teniamo presente che tutte le sostanze intermedie   descritte per arrivare al colesterolo servono solo come sostanze intermedie e non hanno loro stesse alcuna utilità biologica se non come intermedi L'unica sostanza utile per l'organismo è il colesterolo. Notevole è anche il meccanismo di feedback che controlla il processo di produzione del colesterolo, evitando cosi di sprecare energia inutile. Tutto questo indica progettualità ed intelligenza. C’è qualcos'altro da aggiungere infine nel salto tra un enzima e l'altro nella catena di 30 enzimi perla produzione di colesterolo non è da poco La composizione di aminoacidi di un enzima medio è di 300 circa. Si è visto che molti di questi aminoacidi non sono essenziali per la funzionalità dell'enzima, sono i cosi ‘detti aminoacidi neutrali. Ma una buona parte di questi sono essenziali ed insostituibili, calcoliamo in media una cinquantina per proteina. Se si fa un semplice calcolo matematico per i 30 aminoacidi ci vuole 1:20^1500 possibilità diverse perché il caso cieco possa trovare la giusta sequenza dei 30 aminoacidi; esiste quindi una irriducibile complessità intrinseca anche nella singola proteina che rende assolutamente improbabile ,anzi impossibile la soluzione darwiniana.                              

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