La teoria di Darwin ha la stessa capacità esplicativa dei racconti di Kipling.
Mi piace la scienza, cioè le cose concrete, dimostrabili e dimostrate. È stato un piacere per l’intelletto leggere gli scritti di Pasteur e Mendel, che annunciavano rivoluzionarie novità con parole semplici, lineari, di poche pagine, che indicavano esperimenti replicabili e risolutivi. Per non rimanere con valutazioni di seconda mano su Darwin, decisi di leggere anche la traduzione italiana della sua opera fondamentale, pubblicata a Londra nel 1859 (L’origine delle specie[Newton Compton, Roma 1974]).
È stato Redi a iniziare la scienza biologica, ma egli era anche un letterato e si interessò di molte cose. Così chi ha poi dato un metodo rigoroso alla biologia è stato Lazzaro Spallanzani (1729-99). Il noto evoluzionista Montalenti si stupisce che Spallanzani abbia potuto far questononostante fosse religioso (era un abate): non è possibile che quel rigore metodologico gli derivasse proprio perché era religioso?
L'evoluzionismo teista accetta sostanzialmente i fatti e i processi proposti dall’evoluzionismo, ma ritiene che dietro le quinte ci sia la mano di Dio. Insomma, l’evoluzionismo teista parte dall’evoluzione e si avvicina alla divinità, mentre il creazionismo progressivo parte dalla Bibbia e fa un passo verso l’evoluzionismo.
Francesco Redi (1626-98) è l’iniziatore della biologia scientifica. L’esperimento che segna la svolta è quello col quale dimostra che la carne in putrefazione non produce vermi, se si impedisce alle mosche di depositarci le uova (coprendo la carne con una garza). Redi volle con questo affermare che gli esseri viventi derivavano solo da altri esseri viventi, dando l’avvio a una lotta contro la generazione spontanea che durerà due secoli.