Il museo di storia naturale di New York inganna il pubblico
Articolo tradotto con permesso da www.creation.com
Articolo originale http://creation.com/tailbone
Tradotto da Daniel Fantasia per AISO (www.origini.info)
Keaton Halley
Durante una recente visita al museo americano di storia naturale (AMNH) a New York, ho notato un cartellino che ha destato in me imbarazzo per l’istituzione. Affermava che il coccige umano, o osso della coda, non avesse alcuno scopo, ma che ci ricordasse che gli umani sono discendenti da animali ancestrali con le code. (enfasi aggiunta).
Come rabdomanti, missioni spaziali sempre più sofisticate e costose cercano acqua nelle immensità dell’universo. Perché l’acqua, nell’universo, vale più dell’oro. Se infatti nel cosmo vi fosse vita aliena, senz’acqua liquida a livello superficiale non sopravviverebbe.
Oggigiorno la teoria dell'evoluzione di Darwin viene generalmente considerata indiscutibile. A scuola tutti gli studenti apprendono la nozione secondo cui l'uomo deriva dalle scimmie e che tutte le specie viventi abbiano subito, nel corso dei tempi geologici, una radicale trasformazione. Eppure, molti accademici non concordano affatto con questa teoria e propongono modelli alternativi che spesso prevedono l'esistenza di una mente intelligente, di un Creatore.
Quanto di più incredibile vi è nell’uomo se non la possibilità di scegliere, di potere decidere anche contro il proprio interesse?
L’uomo ha delle possibilità che con la teoria di Darwin proprio non hanno nulla a che fare. La natura, vista nell’ottica neodarwinista, è una continua guerra per la sopravvivenza, una battaglia che ogni essere vivente deve combattere continuamente contro i propri simili e le altre specie. Ma questo o è vero o è, come moltissime questioni, solamente un’interpretazione dominante della vita. È chiaro che se l’uomo si autoconvince di discendere da un animale i suoi valori saranno differenti rispetto ad una consapevolezza che lo porrebbe in una posizione di “essere speciale”.
Un’équipe di cinque specialisti, quatto cinesi e uno inglese, ha compiuto una scoperta clamorosa. Nelle rocce sedimentarie della provincia di Shaanxi, nella Cina centrale, hanno rivenuto una quarantina di fossili di un esserino di un millimetro la cui forma a sacchetto e la spropositata bocca “coronata” funzionante anche da ano gli ha guadagnato il nome scientifico Saccorhytus coronarius. Visse circa 540 milioni di anni fa, al tempo dell’“esplosione” della vita nel periodo Cambriano e appartiene al superphylum dei Deuterostomia, una delle categorie biologiche fondamentali con cui viene descritto il regno animale.