Proprio sul finire del 2016 appariva sul sito di Pikaia, il portale dell’evoluzione, un articolo intitolato “Il falò (immotivato) del darwinismo” a firma ancora una volta del professore Telmo Pievani che confermiamo di poter ritenere il massimo esponente italiano della teoria neodarwiniana.
Nel 1993, il filosofo Alvin Plantinga, professore emerito di filosofia alla University of Notre Dame e presidente del Dipartimento di Filosofia al Calvin College, proponeva un’originale formulazione dell’idea che la negazione aprioristica di un Creatore sia fondamentalmente irrazionale. Il ragionamento di Plantinga è universalmente noto come “Evolutionary Argument Against Naturalism” -EAAN (“argomento evolutivo contro il naturalismo”).
Sul sito americano dell’Intelligent Designer Evolution news è uscito un articolo del biologo molecolare Douglas Axe che mette molto bene a punto il problema della complessità degli enzimi.
L’ESEMPIO PiU’ FAMOSO E’ LA TRAPPOLA PER TOPI.
Sono passati 15 anni da quando Michael Behe propose sulla rivista Boston Review la sua teoria della complessità irriducibile poi presentata con maggiori dettagli ed esempi nel suo famosissimo saggio dal titolo Black Box di Darwin.
Prove ulteriori che l’Australopiteco sia una scimmia estinta
Di Michael J. Oard
Articolo tradotto con permesso da www.creation.com
Articolo originale http://creation.com/more-evidence-australopithecus-an-extinct-ape
Tradotto da Daniel Fantasia per AISO (www.origini.info)
L’Australopiteco è stato acclamato essere l’anello mancante chiave tra l’uomo e le scimmie sin dagli anni ’20, nonostante una grande quantità di dati mostrino che esso sia una scimmia unica ed estinta.(1)(2) Sir Solly Zuckerman, un anatomista britannico, scoprì che solo pochissimi scienziati accettavano l’idea che l’Australopiteco non fosse l’anello mancante. Nonostante l’aggiunta di tante nuove “specie”, l’Australopitecoè ancora inserito all’interno dello schema che illustra la supposta evoluzione umana.(3)
Le prove che l’Australopiteco sia una scimmia montano
Esiste una prova morfologica che Lucy camminasse sulle nocche, come le scimmie odierne.